La Volkswagen ID.4 è una crossover elettrica basata sulla piattaforma MEB, che il gruppo tedesco utilizza per i suoi modelli a batteria di taglia media. A seconda delle versioni, è previsto un solo motore (posteriore, come la trazione) oppure, nelle varianti 4×4 in arrivo a fine 2021, due: uno all’avantreno e uno al retrotreno. L’abitacolo è tecnologico (comandi tattili, cruscotto digitale, head-up display disponibile anche con realtà aumentata) e spazioso: le batterie agli ioni di litio sono “nascoste” sotto il pavimento, che è piatto, a beneficio anche di chi siede al centro del divano. Tuttavia, in alcuni punti, le finiture sono migliorabili. Per esempio, il (piccolo) vano nella plancia è privo di rivestimento anti-rumore e di illuminazione. E la qualità di alcune plastiche non è impeccabile. In compenso, il baule è ampio (543 litri la capacità minima dichiarata, 1575 la massima) e ricca è la dotazione di sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida: di serie fin dalla base il cruise control adattativo, la frenata automatica d’emergenza, il mantenimento in corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale. Al volante della Volkswagen ID.4 si apprezzano la vivace spinta (anche per le versioni meno potenti) e il buon comfort: efficaci le sospensioni e l’insonorizzazione. Si può variare il livello della frenata rigenerativa, ma non è prevista la funzione “one pedal” per rallentare fino a fermarsi semplicemente rilasciando il pedale dell’acceleratore.
Per chi non vuol spendere troppo, la City è la più accessibile, a fronte di una dotazione comunque buona (navigatore, “clima” bizona, piastra di ricarica wireless, e ovviamente i principali sistemi di assistenza alla guida). Ha una potenza di 170 CV, più che sufficiente nell’uso quotidiano, e un’autonomia ridotta a circa 350 km, visto che la batteria è di 55 kWh nominali (52 effettivi). Le versioni con batteria da 82 kWh nominali (77 effettivi) promettono percorrenze intorno ai 500 km e garantiscono una maggiore vivacità. La scelta, quindi, dipende dall’uso che si vuol fare della Volkswagen ID.4. Sul fronte degli allestimenti, come anticipato, già la “base” è ben dotata.