La FIAT NUOVA 500 (così si chiama la versione elettrica della citycar) reinterpreta in chiave moderna i tratti caratteristici del modello di fine anni 50. Rispetto alle versioni ibride leggere a benzina, che restano in produzione in Polonia, a Tychy, solo il 4% dei componenti sono condivisi. La Nuova 500 nasce invece nello stabilimento torinese di Mirafiori. Nonostante le maggiori dimensioni (ora è lunga 363 cm, larga 168 e alta 153) la 500 resta una compatta e agilissima auto da città, pur risultando piacevole da guidare (lo scatto non manca) anche fuori; peccato solo per una certa rumorosità aerodinamica dagli 80-90 km/h in su. L’abitacolo della è sfizioso e tecnologico: basti pensare che dall’interno le porte si aprono con un pulsante anziché con la classica maniglia. Al passo coi tempi anche il sistema multimediale, con schermo fino a 10,3” a seconda dell’allestimento. In generale, la qualità degli interni è curata, salvo per qualche “sbavatura”: anonime e un po’ troppo rigide le plastiche dei pannelli porta. Quanto allo spazio, davanti si sta più comodi che nel vecchio modello, e le poltrone si regolano bene, soprattutto quella del guidatore. Dietro, invece, l’agio per le gambe e per la testa è limitato. Piccolo baule di 185 litri, che diventano 550 a divano reclinato e caricando fino al soffitto.
Le versioni con batteria da 23,65 kWh (che hanno anche un motore meno potente) sono adeguate a chi ne fa un impiego solo cittadino e può trovare facilmente dove rigenerare la pila. Altrimenti, sono da consigliare le Fiat Nuova 500 42 kWh: più costose, ma in grado di percorrerre quasi il doppio della strada senza doversi fermare a fare il “pieno” di elettroni. Tutte, comunque, hanno già di serie i principali sistemi di assistenza che aiutano la sicurezza, quali la frenata automatica, che tutela anche pedoni e ciclisti, e il mantenimento in corsia. Grazie al caricatore da 85 kW, a una colonnina pubblica “rapida” le versioni 42 kWh riforniscono l’equivalente di 50 km di autonomia in cinque minuti (per le 23,65 kWh, che caricano al massimo a 50 kW, occorre il doppio del tempo), e in 35 minuti fanno passare da zero all’80% di carica. Da casa, invece, occorrono circa 15 ore per un pieno.